La nuova alba sboccia mentre la liberiamo
Perché c’è sempre luce
Se siamo abbastanza coraggiosi da vederla
Se siamo abbastanza coraggiosi da essere noi stessi luce
Amanda Gorman
Carissimi amici e soci di Fedora,
in epigrafe il motivo che accompagnerà gli incontri di quest’anno 2023/24.
Un manifesto, una testimonianza di coraggio, una richiesta di ascolto verso la lettura e le pratiche di cittadinanza attiva che vedrà il nostro Comune, con le associazioni e le Istituzioni scolastiche, impegnato nell’ambizioso percorso del Patto Locale per Roccapiemonte Città che legge.
Starà a noi dimostrare, con i nostri gruppi di lettura e la fattiva e costante presenza agli incontri con gli autori, il tangibile desiderio di cultura e partecipazione che ci porta a valicare la sciatta superficialità del presente per dire qualcosa di più sulla nostra esistenza.
Siamo felici di annunciare che
Sabato 14 ottobre 2023
Alle ore 17: 30
Presso
AUDITORIUM GIUSEPPE DE ANGELIS
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MONS. M. VASSALLUZZO”
VIA PEGNO, 3 – ROCCAPIEMONTE
GIANNI SOLLA
PRESENTA
Il ladro di quaderni
Edizioni Einaudi
SALUTANO
CARMINE PAGANO SINDACO DI ROCCAPIEMONTE
ANNABELLA FERRENTINO ASSESSORE ALLA CULTURA
ANNA DE SIMONE DIRIGENTE SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. MARIO VASSALLUZZO- ROCCAPIEMONTE
PRESENTA E MODERA
GAETANO FIMIANI PRESIDENTE DI FEDORA
L’AUTORE DIALOGA CON GLI STUDENTI DEI GRUPPI DI LETTURA DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
Di seguito la biografia dell’autore e la sinossi del libro
Gianni Solla nasce a Napoli nel 1974. Ha pubblicato racconti in antologie con Neo Edizioni e Mondadori, alcuni racconti compaiono nelle riviste Toilet e Canemucco. Ha collaborato con Il Napoli dal 2006 al 2010. Il monologo Polvere di Denti viene rappresentato in teatro e ha pubblicato i romanzi Airbag (Ad Est dell’Equatore, 2008), Il fiuto dello Squalo (Marsilio, 2012) e Tempesta madre (Einaudi, 2021). Il suo ultimo romanzo è Il ladro di quaderni, pubblicato nel 2023 per Einaudi.
Il romanzo di Gianni Solla, Il ladro di quaderni, pubblicato da Einaudi, racconta la formazione di Davide, un ragazzo zoppo dalla nascita che fa il guardiano dei porci nel microcosmo di Tora e Piccilli, in provincia di Caserta. Non va a scuola ma frequenta Teresa, figlia di un fabbricante di corde, che stimola la sua curiosità e lo avvicina alla scrittura. Il punto di svolta per lui è l’incontro con Nicolas, un ragazzo ebreo che viene mandato, insieme al padre e ad altri trentaquattro uomini, al confino nel minuscolo paese. Davide scopre il fascino di Nicolas e di suo padre Gioacchino, viene da loro accolto e istruito. La seconda parte del romanzo si svolge a Napoli, dove Davide approda per evitare il matrimonio combinato dal padre e per allontanare da sé il dolore per la perdita di Nicolas, di cui non ha più notizie. Lavora e comincia a frequentare un piccolo teatro, finendo per scoprire il suo talento per la recitazione. Il ritorno a Tora e Piccilli chiuderà il cerchio della storia, mettendo i tre protagonisti ognuno di fronte alle proprie responsabilità. Il romanzo, scritto in una lingua immediata e misurata allo stesso tempo, trasmette il valore, fondamentale per le nuove generazioni, della scrittura di sé come approdo ad un nuovo universo di sentimenti e relazioni, in un periodo storico contraddittorio ma assolutamente speculare agli anni che stiamo attraversando.